mercoledì 5 giugno 2013

Eroe (Storia Di Luigi Delle Bicocche)


                                                                                 
                                                                              








Luigi Delle Bicocche

La storia che vado a raccontarvi narra di Luigi Delle Bicocche, eroe contemporaneo, appartenente alla classe media. Luigi, come ogni mattina, si sveglia alle sei spaccate e a ricordargli l’orario vi è sempre  quella sua fastidiosa e rumorosa sveglia a forma di pagliaccio. Diversamente dal solito, stamane, dopo essersi svegliato, ha preso la sveglia e l’ha scaraventata contro il muro,  poi si è girato verso la parte del letto dove fino a sei ore prima stava sua moglie Noemi. Sul letto è rimasta ancora la sagoma del suo esule corpicino che sfiora con la mano e gli fa scattare nella mente ricordi piacevoli, che come sempre lo aiutano ad affrontare un’altra giornata fatta di stenti. Dopo essersi alzato con fatica , Luigi pulisce con enfasi tutto quel piccolo bilocale, che lui chiamava ”arrangiamento” di una vita fatta di proibizioni. La sua determinazione nella pulizia dipendeva dal fatto che avrebbe sottratto del lavoro a Noemi, già afflitta dal suo interminabile orario notturno da infermiera nell’ospedale Santa Chiara. Il lavoro di Noemi inizia alle dieci di sera e termina alle sette del mattino, mentre il lavoro di Luigi ricopriva quel restante della giornata libera di Noemi. I due avevano pochi momenti da condividere, fatti di baci volanti e di abbracci di conforto. Luigi si appresta a chiudere la porta di casa ed andare alla sua bottega di restauro di mobili antichi ,quando all’ultima mandata di chiave compare Noemi , completamente avvolta in un impermeabile giallo, che la ricopriva interamente per proteggerla dalle intemperie esterne. Aprendo di nuovo la porta, Luigi aiuta Noemi a riporre le varie attrezzature che lei adoperava per il suo lavoro, e girandosi verso di lei, vedendola bagnata, stanca ed afflitta pensò tra sé: ”Questa vita tempi addietro immaginata attraverso gli occhi di un bambino e poi divenuta un incubo con la maturità”. La spogliò di tutti i vari indumenti che portava, così come si fa con i bambini, e prendendola in braccio la portò nella stanza da letto, poggiandola nella parte dove lui dormiva  poca’anzi, dandole un bacio sulla fronte  e uscendo se ne andò verso il lavoro. Noemi si addormentò col pensiero di quel bacio, icona di una vita frustante che non dà spazio  all’amore e  alla creazione. Luigi si trova nella sua bottega, quando lavorando un mobile, levigando la sua superficie ,si accorge improvvisamente della superficialità dell’ esistenza del uomo,  e della sua inutilità di fronte ad avvenimenti che impongono una realtà non voluta,al principio immaginata come una sorta di liberalizzazione da tutti i vincoli strutturali della società. Dando gli ultimi ritocchi alla sua opera,gli emergono alla mente i ricordi di quando ha conosciuto Noemi,della loro felicità passata, di quell’amore che riusciva sempre a trasportarli lontani dai loro problemi. Ma quando quest’ultimi prevaricavano sulla loro condizione di una vita armoniosa ,allontanandoli l’un l’altro non sentimentalmente ma fisicamente. Questa situazione di allontanamento che i due coniugi devono sopportare ,è determinata dall’elevato costo della vita quotidiana, che  devono affrontare, che li porta a lavorare incessantemente.  E’ ormai sera quando Luigi entrando a casa si rammarica, perché  non è riuscito ad incrociare Noemi ,uscita da poco  per andare a lavorare. Riesce a percepire solo il suo profumo, come una brezza che lo  accarezza, incrociando nell’appartamento i segni indistinguibili del suo passaggio frettoloso che la caratterizzava. Entrando nella stanza da letto,e guardando alla finestra, si accorse come la pioggia si scatenava contro i tetti del mondo,e sdraiandosi nel letto dalla parte di Noemi, riusciva a sentire quel calore che lei aveva lasciato,e si addormentò lasciandosi trasportare dal suo amore.

domenica 26 maggio 2013

Il Secondo Me






Caparezza il poeta sbarazzino,accattivante e spinoso nelle sue rime, riesce a  risvegliare quell’anima viva che dimora in noi.

Nel suo album “Il secondo me” da un lato ironizza sulla difficile situazione di un artista, da un altro lato descrive i problemi comuni che fanno parte del mondo. Il titolo della canzone ha un duplice significato, da un lato, il secondo inteso come album,dall’altro un tempo fatto di inutili paure. Manifestazioni inquietanti,atti di follia, un continuo susseguirsi di raccomandazioni, che portano a valorizzare persone che non hanno alcuna dote,ma sono figli o parenti di persone di spicco. La politica funge da specchio in una società,dove pervade il terrore, amplificato dalla certezza di un sistema intrico di marciume fin dalle sue fondamenta. Il testo parla anche in maniera meno percettibile della storia della politica italiana, descrivendo in maniera divertente le varie fasi che ci hanno condotto dalla dittatura, fino a sfociare in una assurda democrazia. Nel brano in questione, viene evidenziato la continua falsità detenuta da un politico in campagna elettorale,che in cambio di favori acquisisce voti e consensi, beffandosi dopo la sua elezione di tutte quei bei programmi promessi. La sua nota di contrarietà, al perbenismo camuffato dall’ipocrisia, rendono i suoi testi folcloristici ed entusiasmanti.  

venerdì 24 maggio 2013

IL TESTAMENTO






IL TESTAMENTO
Facile osannare Fabrizio De Andrè , quando si conoscono le solite canzoni . Parliamo di  una delle canzoni del maestro De Andrè meno ascoltata, ma carica di significati. Il testamento tratta dal quarto 45 giri di De Andrè pubblicata nel 1963. Il testo parla dei pensieri di un uomo, che in punto di morte ,riflette sulla fine della vita e di tutti quelli che si apprestano intorno al  letto di un moribondo.
Ecco le tematiche che prediligono nel testo,l’ironia: L’ironia Deandreiana , è burrascosa, schietta,quasi pirandelliana, ti mostra la vera natura delle sorti,deludendo il perbenismo e l’ipocrisia. De Andrè si fa beffa della varie vicissitudini che ci sono tra di noi, che ci portano ad arrivare a strade  senza  una via d’uscita.
L’Amore: si nota, nei versi centrali della canzone, l’amore emerge  in questa frase, (“forse una lacrima forse una sola sulla mia tomba si spenderà, forse un sorriso forse uno solo al mio ricordo germoglierà”) Ricorda in questa medesima frase, che lui ha amato una sola donna, porgendo in essa tutto l’amore che aveva.
La morte: Il tema della morte è ampiamente discusso da De Andrè che gli ha dedicato un intero album”Tutti morimmo a stento”.
“che un uomo è morto senza pregare fuggendo il peso della pietà” in questa frase si determina il peso che la chiesa assume, nei confronti di quelle persone,che rifiutano i sacramenti in punto di morte,perché non accettano una pietà non meritata,andando incontro alla morte come sono in realtà “fuggendo il peso della pietà”.


giovedì 23 maggio 2013

Rocco Hunt feat Clementino - O' mar 'e o' sole











 Rocco Hunt
Rocco Hunt, è un giovane artista salernitano, inizia da bambino ad appassionarsi alla musica. Comincia a rapportarsi con il rap già a 12 anni. Il suo primo passo nella carriera lo compie a 15 anni, quando sforna un disco di cinque tracce: ”A Music è Speranz”. Con questo disco si fa conoscere nella scena musicale campana,nonostante la sua giovane età, con tematiche di disagio ed attualità. Dopo vari mesi di lavoro esce un nuovo stret-album dal nome “Spiraglio di periferia”, 8 tracce in cui ha collaborato anche Clementino. Nel 2012 esce il video del secondo estratto dal suo stret-album,”O mar e o sol”con la partecipazione di Clementino,il brano diventa una vera e propria Hit. La teatralità di Clementino ,accompagnata da un vero e proprio divoratore di pane e rap cioè Rocco Hunt, portano il pezzo ad essere uno dei più gettonati in questo periodo. La musica di Rocco riesce ad emozionare grandi e piccoli in tutto lo stivale. Cresciuto ed abituato a confrontarsi con una realtà meridionale, portata al disfacimento, Rocco porge il suo rap sotto una forma di specchio che riflette l’anima nera dei meridionali. La sua maestranza nel genere, nonostante la sua tenera età,  fanno di lui uno degli artisti più apprezzati,nel panorama Hip Hop Italiano,anche grazie a svariate collaborazioni con artisti affermati. La sua aggressività e il suo modo di rapportarsi nello scenario rap Italiano fanno di lui un’artista futuristico del rap.



mercoledì 8 maggio 2013

Lucky Dube - War and crime live






Lucky Dube (Ermelo, 3 agosto 1964- Johannesburg, 18 ottobre 2007)

Lucky Dube Muove i suoi primi passi, suonando in un  gruppo vocale chiamato "The Skyway Band", per poi intraprendere una carriera da solista durata 25 anni, che ha portato alla pubblicazione di 22 album cantati in lingua zulu, inglese e afrikaans(lingua "miscuglio" prevalentemente parlata in sud africa). È stato ucciso a Rosettenville, un sobborgo di Johannesburg, durante un tentativo di furto della sua auto. In Sud Africa gruppi estremisti  sostengono, che in realtà sia stato eliminato da elìte filo nazista, per la sua musica portatrice di un forte messaggio di pace e non violenza.


Cresciuto  dalla madre Sarah. Venne chiamato Lucky(fortunato) poiché la madre ripetutamente non era riuscita a procreare, per aiutare la madre e la nonna sin da giovane si impegna lavorando come giardiniere occasionale, ma avendo realizzato che non sbarcherà mai il lunario inizia a pensare ad una soluzione. Ed è grazie al coro della chiesa che scopre il suo invidiabile talento. L'apartheid è un terreno fertile per le sue idee rivoluzionarie, A 18 anni è già un musicista, e lentamente si avvicina al genere reggae, con testi dai quali emerge uno spiccato senso altruistico della società. Inizia su consiglio del suo caro amico Dave Segal,  il suo sound engineer (direttore del suono).
Dube è un artista "visionario" , con in testa un'ideale d'amore fraterno. La sua musica ha spaziato dal genere puramente africano al reggae. Sensibile alle problematiche del mondo, tutt'ora è fonte di ispirazione per milioni di persone in tutto il globo, che ha appreso tristemente  la notizia della sua morte. IL suo stile era invidiato dagli stessi jamaicani detentori del titolo di reggae country.
Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli. ( Martin Luther King )





venerdì 26 aprile 2013

Mal Di Stomaco - Fabri Fibra feat. President




Democrazia

Il termine democrazia deriva dal greco (dèmos):popolo,e etimologicamente significa governo del popolo,potere e sovranità al popolo ,che esercita due tipi di democrazia, diretta che si istaurò nell’antica grecia,  dove il popolo si riuniva nell’agorà(piazza),dove discutere attivamente dei provvedimenti da prendere per il bene della società;poi troviamo la democrazia indiretta secondo la quale, il popolo elegge dei rappresentanti che rappresentano il popolo, e funzionari di esso, prendono decisioni per il bene della comunità. L’Italia è una Repubblica parlamentare(quindi a democrazia indiretta)che usa come unici strumenti di democrazia diretta il referendum ,l’iniziativa popolare. Nella democrazia indiretta avviene in molti casi, il potere del consenso, che scaturisce in favori, tangenti e pressioni, che gli uomini di potere, sempre in nome dello stato, e coperti da esso esercitano solo a scopo di peculato. Formandosi altresì LA CASTA, una cerchia di uomini di potere, che hanno in mano le sorti del paese, e infischiandosi di esso, si arricchiscono favorendo le organizzazioni criminali,che agiscono indisturbate nel loro operato .

Quindi cosa succede in Italia, la repubblica di arlecchino? In questi ultimi venti anni, hanno mantenuto una falsa idea di principi di libertà ,affossando l’Italia nella più profonda crisi mai percepita, instaurando un pensiero corrotto,conficcato nella mente degli italiani, attraverso la televisione spazzatura. Il governo ombra nelle ultime elezioni, si è reso conto che il popolo non dorme più, si è miracolosamente svegliato, avendo a disposizione mezzi di comunicazione avanzati, si è informato e ha capito che qualcosa non andava, anzi proprio tutto non andava ,riconoscendosi in pieno nel movimento 5stelle, vero portatore di democrazia diretta e partecipativa del popolo, riconsegnando ad esso le chiavi della sovranità. Sentendosi minacciati i grandi potenti demagoghi,hanno fatto un governo di larghi inciuci , tutto è partito da una telefonata fatta da Nicola Mancino a Napolitano,dalla conversazione telefonica  non è trapelato nulla ,è questo butta le sue radici quando arrivò quel messaggio, niente froci e clown al governo. 

giovedì 18 aprile 2013

Goodbye Malinconia - Caparezza



In questa società il ruolo della malinconia ha un’ impronta determinante,  per  stabilire il nesso tra causa ed effetto .Lo scenario in cui tergiversa  L’Italia non pone altre alternative di andarsene  via, da un paese comprato, sfruttato da varie potenze economiche. Non c’è respiro c’è un’aria  contaminata da vari virus deturpanti che siedono in vistose poltrone e vanno in giro in limousine, loro dovrebbero essere i rappresentanti del popolo, ma sono in realtà deturpatori di un potere non dato dal popolo, ma comprato in gran segreto, alla presenza di grandi coppe di champagne, beffando la magistratura aggirandola da esperti giocolieri, sapendo quando agire e quando complottare. Mentre la miseria perversa nei vicoli e nelle stanze più buie di questa città, dove  la malinconia diventa una malattia non gradita ne cercata ma obbligata, da un sistema  forato e sfociato nel più profondo marciume. Spegnendo ,uccidendo qualsiasi forma di speranza di un mondo migliore . Menti illustre sono andate via da questo paese bloccato dall'ignoranza più assurda, di un popolo che si fa aggirare da televisioni e dalla più antica religione che getta le sue radici nel cattolicesimo ,il quale blocca il progresso e fa arretrare il paese non permettendogli di entrare nel nuovo millennio.

Tutte le verità sono facili da capire una volta che sono state rivelate. Il difficile è scoprirle...
   “Galileo Galilei”                            






Sono rimasti soli,
solo loro,
con i loro progetti,
le loro idee,
ormai scoperti,
scomparsi,
sgamati dagli uomini,
troppo deboli ,
Bolliti nella loro partitocrazia,
tra loro,
Nemmeno uno si è pentito.







La voce della pioggia

E tu chi sei? chiesi alla pioggia che scendeva dolce,
e che, strano a dirsi, mi rispose, come traduco di seguito:
sono il Poema della Terra, disse la voce della pioggia,
eterna mi sollevo impalpabile su dalla terraferma e dal mare insondabile,
su verso il cielo, da dove, in forma labile, totalmente cambiata, eppure la stessa,
discendo a bagnare i terreni aridi, scheletriti, le distese di polvere del mondo,
e ciò che in essi senza di me sarebbe solo seme, latente, non nato;
e sempre, di giorno e di notte, restituisco vita alla mia stessa
origine, la faccio pura, la abbellisco;
(perché il canto, emerso dal suo luogo natale, dopo il compimento, l'errare,
sia che di esso importi o no, debitamente ritorna con amore.)

lunedì 8 aprile 2013

Nonsisamai - Corea del Nord Vs. U.S.A.

Corea del nord @ USA


Le ragioni di questa situazione, di questo “odio atomico”, sono recenti ma affondano a qualche anno fa quando il governo nord coreano assecondò, in materia di antiterrorismo, le richieste degli Stati Uniti collaborando ad un programma internazionale, collaborazione che per altro fu premiata con l’eliminazione della Corea dall'elenco degli stati che favorivano il terrorismo, i famosi “stati canaglia”.
Poi qualcosa si è rotto nel rapporto diplomatico; gli Stati Uniti hanno cominciato a flirtare anche con la Corea del Sud con cui hanno dato vita ad una collaborazione che ha portato i due paesi a fare test atomici su suolo coreano. Questa decisione non è piaciuta a Pyongyang che per tutta risposta ha ripreso il programma di riarmo nucleare che aveva sospeso nel 2007, proprio su pressione degli Stati Uniti che in cambio avevano  promesso ingenti aiuti alimentari, visti i problemi di denutrizione del paese asiatico.
L’escalation nucleare da allora è proseguita regolarmente tanto che è notizia di ieri che l’esercito nord coreano ha ricevuto l’ordine di tenersi pronto ad un attacco nucleare agli Stati Uniti che dal canto loro hanno già allertato tutte le basi del Pacifico, Guam e Hawaii per citare le più famose, ad intercettare una possibile offensiva missilistica nord coreana.

Riflessioni:
La politica imperialista degli Stati Uniti d'America mostra nuovamente la sua faccia se si analizzano le fasi di questo scontro culminato con una "semi" dichiarazione di guerra lanciata dalla Corea del Nord. "E' diritto d'Israele difendersi!"  è ciò che sanno dire gli americani. Peccato, però, che la stessa logica non valga contro di loro. Giustificano la spietatezza di alcune azioni politiche manovrate degli israeliani solo per interesse, ed è per quest'ultimo e contro di esso che la Corea agisce. Quella che gli americani hanno fatto è stato finanziare economicamente test nucleari sui territori contigui alla Corea. Quest'ultima ha il diritto di difendersi!

Giuseppe Francescani

lunedì 1 aprile 2013

Il Dito Medio Di Galileo


Risparmiando,
Scongiurando,
Strapazzando,
Ammaestrando Ammirando,
Ammazzando strozzando,
sterilizzando  il mondo,
stramazzato dal tempo,
triturato dagli uomini,
alla fine polverizzato,
e poi impastato nel cemento,
mentendo sconfinando,  minando il globo.











Il cannocchiale ,la luna e i pianeti
Galileo Galilei, matematico,astronomo,fisico,ingegnere,crea una propria teoria copernicana. Osserva il cielo con il cannocchiale da lui stesso progettato. Nel 1609 scopre i satelliti di giove e vede che la superficie della luna e disuguale e scabrosa come quella della terra. Confuta così un principio cardine della cosmologia aristotelica: non vi è differenza sostanziale tra la terra e gli altri corpi celesti. Galilei sostiene la totale differenza fra la verità della fede e le verità che derivano dallo studio della natura.  Due discipline che provengono dalla stessa fonte Dio e non possono contraddirsi.  Hanno però due scopi diversi uno insegna “come andare in cielo” l’altra”come va il cielo”. La Bibbia parla con un linguaggio metaforico atto alla salvezza dell’anima ma non smentisce la conoscenza,il sapere derivante dall’esperienza attinta dalla natura.
La dottrina copernicana non è solo un’ipotesi matematica è una descrizione della reale struttura fisica del mondo. Nel 1633 Galilei viene condannato per eresia dalla congregazione del Sant’Uffizio,e costretto ad abiurare. La scienza non si limita a formulare ipotesi,ma rappresenta la reale struttura fisica del mondo. Perché sa decifrare il linguaggio  geometrico e matematico in cui è scritto il libro della natura. Nel Dialogo sui due massimi sistemi del mondo”1632”Galilei spiega in modo puramente meccanico il fenomeno delle maree: Il flusso e il riflusso delle acque marine non deriva dall’influenza della luna,ma dal doppio movimento della terra”rotazione diurna dell’asse e rivoluzione annua intorno al sole “. In questa spiegazione galilei vede la decisiva prova fisica della verità copernicana.  Galileo giunge alla formulazione della legge del moto uniformemente accelerato.


venerdì 29 marzo 2013

Hang





Lo strumento musicale del futuro, alla domanda se i marziani conoscono la musica? Be forse se esistono .
Come in tutte le discipline conosciute si identifica sempre il progresso che migliora o peggiora questa nostra realtà,in questo caso un suono dalle varie sfumature che esalta il suono molto gradevole anche alle orecchie di un profano. 




Descrizione 


Lo hang è composto da due semisfere appiattite in acciaio temperato che, unite, gli conferiscono la tipica forma lenticolare. Ha un diametro di 53 cm ed un'altezza di 24 cm. Nella parte superiore troviamo una protuberanza centrale e sette piccole cavità laterali, la parte inferiore è liscia con un'apertura al centro.

Viene suonato con il polso, il palmo e le dita delle mani. La parola hang, nel dialetto di Berna, indica la mano.

Il suono è metallico ma, rispetto allo steel pan, risulta essere più caldo e leggero. Generalmente viene suonato tenendolo appoggiato sulle ginocchia, talvolta può anche essere utilizzato un supporto.


Storia 


Lo hang è il frutto dell'esperienza e della ricerca di due artigiani di Berna, Felix Rohner e Sabina Schärer, che già negli anni novanta producevano steelpan e studiavano le percussioni etniche di varie parti del mondo. Nel 2000 hanno messo a punto il primo modello di hang, presentato l'anno successivo alla fiera musicale di Francoforte.

Nel corso degli anni si sono succedute almeno tre "generazioni" di strumenti, che hanno apportato numerose modifiche rispetto ai primi modelli.


Disco armonico 


Data la grande richiesta internazionale e la tiratura piuttosto limitata, nel corso degli ultimi anni sono nate altre imprese artigiane che producono strumenti simili allo hang, tuttavia i materiali e il suono differiscono sensibilmente da quest'ultimo. Dal momento che hang è un marchio registrato, questi strumenti vengono chiamati in italiano con il nome generico di dischi armonici, mentre nei paesi anglofoni si usa la denominazione handpan.

I più noti sono il Bellart BElls, prodotto in Spagna, il Caisa, prodotto in Germania, lo Halo, prodotto negli Stati Uniti,lo Spacedrum, prodotto in Francia e il Disco Armonico prodotto in Italia.


lunedì 25 marzo 2013

La Tierra del Olvido






Pitagora : L’armonia 

Secondo i pitagorici nell’universo si manifesta un ordine armonico,buono E bello,regolato dalla giusta misura e dall’equilibrata proporzione tra i suoi elementi. Pare infatti che i pitagorici siano stati i primi a chiamare l’universo con il  termine cosmo, che in greco significa “ordine”. Ora,il segnale più evidente dell’ordinata bontà e bellezza che permeano l’universo, è dato appunto,per i pitagorici,dalle leggi di combinazione tra i numeri,e più precisamente dai rapporti di proporzione che si possono istaurare tra di loro.  E’ infatti tipico della mentalità dei Greci da un lato vedere una stretta connessione tra il “Buono”e il “Bello”,dall’altro definire il bello senza chiamare in causa il sentimento soggettivo di piacere,ma solo ben precisi rapporti armonici”Dunque matematici” inerenti alle cose stesse. Quanto detto è riscontrabile non solo nell’astronomia,ma anche nella musica,dove il nesso tra le belle armonie e i rapporti numerici è per i pitagorici molto evidente: è possibile,infatti,ricavare dagli strumenti dei suoni gradevoli “cioè armoniosi”. I Pitagorici arrivarono persino a sostenere che i movimenti irregolari degli astri dovevano anch’essi necessariamente produrre una musica “la cosiddetta armonia delle sfere” che però gli uomini non riescono a percepire “o per abitudine,o perché  di tono troppo elevato”.                                                    



La terra dell'oblio

Come la luna che illumina
di notte i cammini
come le foglie al vento
come il sole spaventa il freddo
come la terra la pioggia,
come il mare aspetta il fiume
così aspetto il tuo ritorno
alla terra dell'oblio
come naufragano le mie paure
se navigo nel tuo sguardo
come allerti i miei sensi
con la tua voce innamorata
con il tuo sorriso di bambina
come mi muovi l'anima
come mi togli il sonno
come mi rubi la calma
tu hai le chiavi del mio cuore
io ti amo
più della mia vita perché senza il tuo amore
muoio
tu hai le chiavi del mio cuore
io ti amo
più della mia vita perché senza il tuo amore
muoio
Come la luna che illumina
di notte i cammini
come le foglie al vento
come il sole spaventa il freddo
come la terra la pioggia,
come il mare aspetta il fiume
così aspetto il tuo ritorno
alla terra dell'oblio
tu hai le chiavi del mio cuore
io ti amo
più della mia vita perché senza il tuo amore
muoio
muoio
muoio
muoio
tu hai le chiavi del mio cuore
io ti amo
più della mia vita perché senza il tuo amore
muoio
tu hai le chiavi del mio cuore
io ti amo
più della mia vita perché senza il tuo amore
muoio
muoio
muoio
muoio


domenica 24 marzo 2013

Italiella

Il ritorno del brigante – di Cafagna Filomeno


Nacqui in una terra baciata dal sole
Lambita dall’acqua e piena d’amore.
Ella fu dai popoli nel tempo prediletta
e tutti i regnanti dei loro territori
la fecero reginetta.
Da Lei ebbero i natali
omini di menti illustri,
che la storia
non fece vetusti,
e questi per la loro terra ringraziare,
nel corso dei secoli la fecero prosperare.
Ma un di dall’alpe lontano,
giunse un omo col fucile in mano
il quale col piombo e lingua fuggente,
promise terra a chi non avea niente
e, quando di tal promessa si resse fallace
ai poveri ignari li mise alla brace.
Col core  spaccato da questo dolore
S’erse Crocco pien di furore:
<<Terra e Repubblica c’hanno promesso
ma nulla di questo io ho ancora adesso.
Contro il borbone c’han fatto lottare
per poter …
solo un Re cambiare,
e la miseria che non si conosceva,
ora con me si corica la sera.
Bastà!! Non voglio più aspettar
Pertanto contro il savoiardo vado a lottare>>.
Molti furono gli omini da Crocco infiammati
ma dai savoia furon ammazzati
ed affinchè il suo discendente
mai più si potesse ribellare,
la deportazione,
il savoiardo cominciò ad attuare.
Terre, case e mestieri
nel povero Sud non furon più veri
ed ancor oggi, nell’era della globalizzazione
parlar di lavoro è solo impressione;
ma tasse dazi e gabelle
se non le versi,  ti mandan a Finestrelle.
No! nooo, non nel modo che tu poi pensare
ma tendendoti a casa alla berlina
di chi si trova a passare.
Svegliati padre lucano
unisciti al pugliese, che da te non è lontano,
Recatevi a  Bronte dal Siciliano,
passa da Serre per al Calabrese
ricordare, che se siam uniti
qualcosa di buono ancor  si può fare.
Quando tutti  ci sarem riuniti
alla volta di Roma marciare dovremo,
passando da  Porta Pia
breccia di un Italia
che mai fu resa mia.
Canti e Vessilli in alto porremo
mentre  forte il passo  a terra batteremo,
tanto che la terrà si induca a chinare
perché le Due Sicilie ritornano a lottare.





Italiella

La canzone nasce 1868,dopo l’unità d’Italia che avvenne 1861,in quel periodo c’erano diverse correnti politiche filosofiche ,tra cui liberali che sostenevano la rivoluzione come anche i repubblicani e infine
 I filo borbonici. I Savoia sostenevano una monarchia  costituzionale,solamente al sud fu soppressa ,1863
Fu applicata la legge pica ,con la quale si instaurò una dittatura militare “alcuni parlamentari piemontesi ,sostenevano infatti che già dai tratti somatici, si poteva evidenziare il marcio,di cui erano affetti i meridionali ,adottando una politica dittatoriale come quella dei nazisti, distruggendo documenti e prove che attestavano un vero e proprio massacro.”
In tutto il mezzogiorno ci fu l’azione militare alimentata dai Savoia,i quali erano rappresentati dalla persona illustrissima di Camillo Benso conte di Cavour,la sua strategia politica,seppe incastrare nel progetto Garibaldi. Nel 1868 ormai la popolazione meridionale era disillusa completamente dell’Italia,e di coloro che si chiamarono fratelli,mentre stremavano la popolazione a suon di fucilate. Il Brigantaggio non fu altro che l’espressione di gente distrutta da una guerra civile,e che nell’anno in questione,iniziò a percepire i primi effetti di ciò che sarà il fenomeno dell’emigrazione.

sabato 16 febbraio 2013

Rap, raggae, jazz a Sanremo



                                                 


                                                           Clementino
Partiamo da un presupposto ben preciso, che determina  l’accordata di rime e il continuo susseguirsi di armonie che questi produce,che non segue regole strutturali,ben precise,ma determina il suono che si viene a creare tra rime e pensieri che sfociano in un testo che trasmette in modo chiaro ed univoco il suo messaggio. Clementino è uno nato rapper,uno che la prima parola l’ha detta reppando. Il suo modus facenti è sostenuto espressamente  dalla teatralità del suo linguaggio tipico del sud, appropriato a trattare argomenti che bruciano negli occhi degli italiani e lui lo fa con gran stile ed eleganza. Ritratta in modo chiaro il divertimento in “Toxico” delucida in modo chiaro la sottile differenza che determina un’ azione volta a non provocare danno ad alcuno nemmeno a  se stessi,ma che porta gli altri a classificarti in una cerchia che non ti appartiene.



Riflessioni



Si nota subito quando si sta di fronte ad un pezzo  importante, non solo per l’originalità del testo, che vede una rivisitazione del testo di Celentano, con strofe aggiunte e reppate, dando una nuova veste alla canzone ,e vedendo il festival di Sanremo  sotto una luce più rinnovata, ed adatta ad un pubblico giovanile. La realtà e la consapevolezza di affrontare argomenti, che siano cause di ampie discussioni da parte dei media ,mette fine con l’arrivo sul palco di tre grandi artisti,non conosciuti da tutti perché non fanno parte di una musica, che si sta commercializzando un po’ da per tutto fino a travolgere alcuni artisti, a modificare il loro genere musicale adattandolo ad un commercio più vasto,il loro intervento al festival, si potrebbe vedere come l’incontro, di quello che c’è in ognuno di noi e che si esprime grazie alla musica.




sabato 9 febbraio 2013

mondo marcio






Dentro la scatola
La costituzione italiana

Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Riflessioni
Veramente belle parole, chi le ha scritte gode di tutta la mia stima.Peccato però che il governo è comandato da uomini, che queste parole non le hanno mai lette, oppure non le hanno comprese del tutto. L’uomo non è tutelato nè come singolo, e neppure nelle formazioni sociali dove si forma la sua personalità.Gli uomini sono fini a se stessi ,non c’è via d’ uscita. Non si garantiscono i minori ,lasciati nelle mani di coloro che abusandone, condannano l’individuo a camminare sopra ad una scia di sangue, che lo condannerà ad essere vittima del proprio destino. Addirittura la costituzione mette come obbligo la solidarietà, meraviglioso,
perché lo stato, deve garantire i diritti inviolabili dell’uomo. La realtà è ben diversa come tutti sappiamo,ma è bello vedere che gli uomini che hanno scritto queste parole, abbiano pensato che la solidarietà, debba essere frutto non spontaneo ma dovuto per garantire il benessere.

mercoledì 30 gennaio 2013

La mia parte intollerante






Penso che ognuno di noi, abbia una parte intollerante, a chi non accetta in maniera plausibile, almeno solo in parte, il nostro modo di essere ridicolizzandoci ,oppure fare della diversità altrui, una sorta di infezione, che possa essere trasmessa alle persone sane mentalmente, o che credano di esserlo per la loro educazione, i loro modi di fare, ma non capiscono che il mondo, è fatto da milioni di individui, ognuno diverso dall'altro, è questa nostra diversità a renderci unici.
 Nel passato, e come in maniera meno percettibile si verifica al giorno d’oggi,la diversità , sotto tutti i punti di vista sociali ,risulta impercettibile agli occhi poco attenti, degli uomini di potere, che dovrebbero esercitare una sovranità sul popolo, corretta e morale per una struttura solida a cui tutti attingere. Il presentimento, di avere pensieri e parole diverse, fuori dal gregge ,non è un pensiero facile da accettare ,quindi genera rifiuto,occorre tempo per accettare, ciò che non conosciamo ,perché  ci fa paura.