domenica 26 maggio 2013

Il Secondo Me






Caparezza il poeta sbarazzino,accattivante e spinoso nelle sue rime, riesce a  risvegliare quell’anima viva che dimora in noi.

Nel suo album “Il secondo me” da un lato ironizza sulla difficile situazione di un artista, da un altro lato descrive i problemi comuni che fanno parte del mondo. Il titolo della canzone ha un duplice significato, da un lato, il secondo inteso come album,dall’altro un tempo fatto di inutili paure. Manifestazioni inquietanti,atti di follia, un continuo susseguirsi di raccomandazioni, che portano a valorizzare persone che non hanno alcuna dote,ma sono figli o parenti di persone di spicco. La politica funge da specchio in una società,dove pervade il terrore, amplificato dalla certezza di un sistema intrico di marciume fin dalle sue fondamenta. Il testo parla anche in maniera meno percettibile della storia della politica italiana, descrivendo in maniera divertente le varie fasi che ci hanno condotto dalla dittatura, fino a sfociare in una assurda democrazia. Nel brano in questione, viene evidenziato la continua falsità detenuta da un politico in campagna elettorale,che in cambio di favori acquisisce voti e consensi, beffandosi dopo la sua elezione di tutte quei bei programmi promessi. La sua nota di contrarietà, al perbenismo camuffato dall’ipocrisia, rendono i suoi testi folcloristici ed entusiasmanti.  

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